BMW G 310 r
Creative Director: Daniele Piazza e Gabriele Caeti, WeAreSocial
Brief
Progettare il lancio sul mercato della BMW G 310 r
Concept
Io e il mio gruppo abbiamo voluto puntare sul concetto di 'un'altra prima volta'. Siamo partiti dal social insight 'FOMO' Fear Of Missing Out e abbiamo dedotto che l'importanza del fare esperienza trova la sua più grande realizzazione nel fare una cosa 'per la prima volta'. Le prime volte che non ci scordiamo più vengono seguite dalla prima volta con G 310 r che diventa il punto di partenza da cui iniziare a sperimentare altre 'nuove prime volte'.
(Senza tralasciare che è la prima volta che BMW comunica ad un target così giovane 18-24).
Idea
La nostra idea è stata quella di realizzare una campagna di lancio a due fasi: sui social la prima fase, un evento la seconda.
La parte social prevedeva (per le quattro settimane prima dell'evento) un invito a postare, accompagnato dall'hashtag #BestMomentWeekly, la prima volta della settimana: un’esperienza semplice, magari mai notata prima, o fatta senza rendersene davvero conto.
Tutti gli utenti che partecipavano a BestMomentWeekly avrebbero ricevuto un invito all'evento per il lancio ufficiale della G 310r al termine delle 4 settimane. Tramite l'evento veniva lanciato un nuovo hashtag: BreatheMyWay che si traduceva in un invito da parte di BMW ai giovani a respirare la propria atmosfera elettrizzante, e viceversa un invito rivolto a BMW dai giovani a sposare il proprio modo di pensare e di vivere.
L'evento era a sua volta diviso in due fasi: la prima consisteva in un tunnel emozionale a schermi dove venivano proiettate le foto condivise su #BestMomentWeekly. La seconda fase consisteva invece in un’ampia area con dj set, dove la moto era al centro dello spazio, ma coperta. Si sarebbe rivelata solo in base all’Emozionometro: più gli invitati avrebbero ballato, cantato e festeggiato, più la moto si sarebbe illuminata a suon di musica, mostrando in modo alternato i pezzi del suo ‘scheletro’ tramite un gioco di luci.
Componenti Gruppo: Laura Vergori, Margherita Rozzini, Carlo Bernardini
